Torna l’appuntamento settimanale con Schools of Rock all’insegna della “guerra più totale” tra i contendenti che hanno fatto da vessillo a uno degli anime più emblematici degli shonen. Si parla, per l’appunto, di Bleach, anime tratto dall’omonimo manga di Tite Kubo, giunto, tra alti e bassi, a sfornare la bellezza di 366 episodi. Sfortunatamente per i fan più accaniti, ben 160 episodi erano filler creati per permettere il raggiungimento del completamento del manga. Nonostante questo, purtroppo, l’arco narrativo finale è rimasto escluso dalla narrazione animata, che si è fermata al termine della saga dei Fullbringer, saga che per molti, se non per tutti, ha segnato una sorta di lento declino della serie.
Nonostante tutto, però, le opening di Bleach sono tra le più note e apprezzate del panorama shonen e sono pronte allo scontro!
Qui è dove è nato tutto: prima ancora dei Quincy, degli Arrancar, delle guerre tra Sovrani Divini e le Ribellioni delle Polveri di Diamante, c’era Kurosaki Ichigo, un semplice ragazzo che parlava ai fantasmi, e Kuchiki Rukia, una shinigami dedita a trapassare i defunti per non permettergli di trasformarsi in Hollow, creature mostruose con un buco in mezzo al petto (hollow vuol dire per l’appunto “vuoto”). Ad aprire la strada alla Leggenda sono stati gli Orange Range, con la loro scanzonata Asterisk. Un brano della vecchia scuola del J-Rock, per così dire, che unisce parlantina ai limiti dello ska con ritmi abbastanza sostenuti.
Opening 2
Dall’episodio 26 è la volta di D-tecno Life, dove gli UVERworld dimostrano una padronanza dei ritmi serrati che si adattano a una nuova storia e un nuovo arco narrativo. Siamo all’inizio della saga della Soul Society, la più bella e canonica dell’anime, dove si cominciano a dipanare i retroscena veri e propri del cast, le loro abilità, i dubbi, e in generale la vita che può aver luogo in una “società delle anime”, tanto cara come tematica anche a gruppi musicali di spicco (come i Kamelot). L’alternanza tra musicalità techno e metal danno al brano un elevato coefficiente di grintosità, senza tuttavia renderlo poco fruibile o anche solo poco nitido sul piano dell’ascolto.
Opening 3
https://www.youtube.com/watch?v=2edBgIH7y68
Agli High and Mighty Colors l’onore di concludere, a partire dall’episodio 52, la saga della Soul Society ed aprire quella filler dei Bount, creature che si nutrono di energia spirituale come i vampiri del sangue, con un brano che a dispetto delle potenti musicalità e dei ritmi abbastanza martellanti, si compone di un testo decisamente romantico e a tratti quasi tenero. Ichirin no Hana (“Mio unico fiore”) si distingue per essere la prima opening dove compare una voce solista femminile.
Opening 4
Di stampo nettamente più pop nonostante le prepotenti ingerenze rock è Tonight Tonight Tonight, dei Beat Crusaders, l’unica opening interamente cantata in inglese. Con essa si prosegue ulteriormente all’interno della saga dei Bount, dando tuttavia profondi suggerimenti sulla saga successiva. In ogni episodio in cui compare (dal 75 al 97) è visibile un’immagine differente di uno dei personaggi del manga, dove figurano anche personaggi ancora non comparsi nell’anime, appartenenti all’arco narrativo degli Arrancar.
Opening 5
Ed eccola qui, quella che in molti aspettavano: Rolling Star di YUI. Dall’episodio 98 al 120, la paladina dei compositori made in Japan ci presenta un testo interpretato con sofferenza artistica, scatenato e votato a una potente dichiarazione d’indipendenza ed emancipazione. Per molti altri semplicemente la migliore. La sigla è stata inoltre usata per pubblicizzare il primissimo film di Bleach, Memories of Nobody.
Opening 6
https://www.youtube.com/watch?v=3U8NnnYzV7A
Più malinconica e sentimentale è Alones, un blues/rock in salsa nipponica made in Aqua Timez, che aprono la saga di Las Noches. O meglio, la anticipano, visto che le immagini che scorrono ci riportano a personaggi ed eventi apparsi nel manga ma ancora di là da venire. Resta un’ottima apertura al panorama desertico che si apre dinanzi allo spettatore, in attesa della partenza per salvare Orihime.
Opening 7
https://www.youtube.com/watch?v=OvahxFH7IGg
A inaugurare la partenza vera e propria per il reame di Aizen e la battaglia contro i Vasto Lorde è After Dark, degli Asian Kung Fu Generation, che con un rock cadenzato e determinato si apprestano a portarci nel cuore dell’azione e del salvataggio. Contro tutto e tutti, a dispetto di ogni pronostico, verso la meta finale.
Opening 8
https://www.youtube.com/watch?v=wKMybibgt6Q
Nuovo filler, nuova corsa: la saga dei Kasumi-Ooji, stirpe aristocratica della Soul Society, si apre all’insegna dello spirito combattivo e dell’amicizia trasmessi da Chu-Bura di Kelun. Nonostante tutto, un ottimo pezzo che sprizza estate da ogni poro e che ci accompagnerà fino all’inizio della saga del nuovo comandante della Terza Brigata e delle Bakkotou, lame che risucchiano il potere spirituale di chi le brandisce per diventare più potenti.
Opening 9
https://www.youtube.com/watch?v=7O87OdsVOIE
Non solo arriva al momento giusto, con l’intera squadra di capitani del Seireitei in soccorso contro gli Arrancar nell’Hueco Mundo, ma riesce ad alternare la frenesia nel testo e nei ritmi con una profondissima grinta data dal sapiente uso di batteria e tastiere, e al contempo una sapiente nostalgia data dal basso e dalla chitarra che sostengono il canto con leggerezza e malinconia.
Velonica è LA opening e gli Aqua Timez tornano a far centro.
Opening 10
https://www.youtube.com/watch?v=b9vIpu0kAbE
La sfida contro gli Arrancar nell’Hueco Mundo si è risolta…oppure no? Aizen e i suoi luogotenenti più potenti si ritrovano a portar guerra direttamente a Karakura Town, casa di Ichigo, e il desiderio di ribellarsi al destino è portata dall’unica opening tutta al femminile. Le SCANDAL cantano al mondo il loro desiderio di imporsi come artiste, come donne, come cantanti attraverso uno dei brani più grintosi ed emancipati della storia delle opening: Shoujo S.
Opening 11
https://www.youtube.com/watch?v=VUgxCUd3Bsk
Un brano molto riflessivo e non rapido come il loro solito per i Porno Graffiti, Anima Rossa apre il ciclo del nuovo filler, la saga delle Zampakutou, dove vediamo le spade dei protagonisti della storia prendere vita per conto loro e divenire personaggi indipendenti. E no, purtroppo quella di Zaraki non c’è…ma comunque resta un gran bel brano.
Opening 12
https://www.youtube.com/watch?v=rUuHxyYqUSU
Lo scontro con gli Arrancar arriva alla fase clou nell’Hueco Mundo. Con Ichigo e compagni circondati da ogni parte e la falsa Karakura stretta d’assedio, sembra tutto perduto…o no? chAngE di Miwa ci offre il disperato appiglio del guerriero con una dolcissima voce femminile. Ideale per prepararsi a fare piazza pulita degli Arrancar e salvare il mondo.
Opening 13
https://www.youtube.com/watch?v=XXjgwpayNoM
Parte lo scontro vero e proprio a Karakura, e con esso l’inno da battaglia lo scrive SID con la sua Ranbu no Melody dotata in pari misura di potenza e rimpianto senza lesinare sul ritmo comunque sostenuto e sulla musicalità pulita e nitida.
Opening 14
https://www.youtube.com/watch?v=ifrTLAd6UQY
Ad apertura di quella che molti considerano la saga filler migliore, ovvero la saga della “guerra civile” nella Soul Society, troviamo Blue dei ViViD, che orchestrano su immagini di devastazione creativa e ad ampio spettro una velocissima melodia dai ritmi sincopati, ideale per una saga che è praticamente un mirror match continuo.
Opening 15
https://www.youtube.com/watch?v=E-ejE–Q3UE
Ed eccoci: ultima ma non meno importante la opening Harukaze, inno alla vita amorosa di una ragazza che apre l’ultimo arco narrativo dell’anime, la saga dei Fullbringer, che prende le mosse dalla terribile prova vissuta da Ichigo dopo aver perso i poteri ed essere stato dimenticato da tutti. Le SCANDAL chiudono con classe e femminilità la saga, rendendo il tutto quasi sognante e nostalgico mentre ci si avvia alla conclusione sul “vento di primavera”.