In Italia li abbiamo conosciuti come Jack, Nevius, Zachar e Lord Kaspar, perfidi e infimi individui pronti a tradire il prossimo pur di portare a termine un compito.
Chi sono in realtà?
Iniziamo dai loro veri nomi: Jadeite, Nephrite, Zoicite e Kunzite sono quattro uomini che lavorano per il Dark Kingdom.
Nell’anime storico non ci sono molti indizi riguardo la loro vita se non una redenzione di Nephrite che si innamora dell’umana Naru e una relazione omosessuale tra Kunzite e Zoicite, quest’ultimo spacciato per donna nell’adattamento italiano.
Nel manga scopriamo il loro reale ruolo. Conosciuti con il nome Shitenno, i generali erano i Cavalieri Celesti al servizio del Principe Endymion, futuro erede del Golden Kingdom.
Gli uomini, dotati di enormi poteri, sorvegliavano non solo il loro Master, ma la sicurezza dell’intero regno.
Diamo uno sguardo sulla vita degli Shitennou
Durante l’era del Golden Kingdom, i quattro cavalieri componevano la scorta personale del principe. Dalle poche vignette a loro dedicate scopriamo che Endymion aveva un legame più confidenziale con Kunzite rispetto gli altri tre.
In una battuta riguardo gli incontri furtivi tra il principe e Serenity, si nota l’interessamento che Kunzite prova verso Sailor Venus, da lei ricambiato e mostrato in Codename SailorV.
Non ci sono state delle dichiarazioni ufficiali da parte dell’autrice Naoko Takeuchi riguardo una relazione sentimentale tra i componenti degli Shitennou e le guerriere Sailor, ma negli artbook la sensei ha più volte ritratto le antiche coppie: Nephrite e Jupiter, Zoicite e Mercury, Jadeite e Mars, Kunzite e Venus.
Durante la prima serie del manga, così come nel primo arco di Crystal, Kunzite è il primo degli Shitenno che nutre qualche dubbio riguardo il Dark Kingdom, sospetti nati dopo aver visto il volto di Endymion.
Vecchi ricordi legati alla vita precedente cominciano a riemergere, ma quando i Cavalieri Celesti recuperano completamente la memoria, la regina Beryl li contamina col potere nero.
Uccisi durante la grande invasione della Luna, i corpi dei militanti dell’esercito terrestre furono trafugati da Metalia. Riportati in vita e plasmati tramite la magia oscura, furono trasformati in soldati senza memoria.
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Questa triste sorte non coinvolse solo gli Shitenno, ma anche Ace, un soldato di Venere arruolato sulla Terra al servizio i Endymion e segretamente innamorato di Sailor Venus.
Anche se morti, gli Shitenno hanno una vita spirituale. Le anime, legate alle pietre che portano i loro stessi nomi, vengono evocate da Mamoru Chiba pronte ad offrire il proprio sostegno.
Le origini dei cavalieri celesti hanno radici antiche e mitologiche
Come ben sappiamo, Naoko Takeuchi ha una vera e propria passione per la mitologia.
Gli Shitenno (四天王) sono delle divinità note come i Quattro Re Celesti e appartengono alla cultura induista.
I Lokapāla, nome originale degli Shitenno, sono delle figure mitologiche volte alla protezione della Terra e vengono identificate con i punti cardinali.
Secondo un’altra fonte giapponese, il termine Shitenno è utilizzato per indicare gruppi di quattro samurai molto influenti su un determinato territorio.
Naoko Takeuchi sembra abbia fuso entrambe le origini dando vita al quartetto di generali che fungono da samurai, ma che conservano allo stesso tempo il ruolo dei Quattro Re Celesti.