L’opera cartacea scritta e illustrata dal mangaka giapponese Gaimon Sakurai è stata serializzata nel 2012 sulla rivista good! Afternoon. Il fumetto vanta anche la realizzazione di una trilogia di film rilasciati dal 2015, mentre nel 2016 il nostro caro e grande amato Netflix ha pubblicato la serie anime, composta da due stagioni.
L’anime è stato realizzato da Polygon Pictures, ovvero gli stessi creatori di Godzilla: Planet of the Monsters. Ambientato in un Giappone moderno, Ajin: Demi-Human ha una trama distopica e oscura in cui l’umanità è stata contaminata dalla presenza degli Ajin, misteriosi demoni immortali che si impossessano dei corpi degli esseri umani. L’esistenza di queste creature si è palesata 17 anni prima degli eventi della storia, in Africa. Questi demoni vagano tra gli umani e sono celati da oscuri segreti governativi.
La storia viene raccontata dal punto di vista di Kei Nagai, un ragazzo liceale freddo e distaccato, ma interessato alla storia degli Ajin, trovandoli affascinanti ma allo stesso tempo terrificanti. Finché un giorno, il destino non gli tirerà un brutto scherzo: investito da un camion riesce a sopravvivere, venendo così a conoscenza della sua natura da Ajin. Da qui comincerà il tormento del protagonista che dovrà fuggire dalla città con l’aiuto di Kaito, un suo amico d’infanzia.
In quest’opera, secondo alcuni fan, sembrerebbe ci sia l’influenza di anime come Devilman, o per lo meno con una trama comune. In più il nome del protagonista, Kei Nagai, porta lo stesso cognome dell’autore di Devilman, Go Nagai. Ma su queste ipotesi non posso fare alcun commento.