Bentornati amanti dell’horror! Cosa ci riserverà oggi la nostra rubrica? Higurashi!
La prima serie di questo anime è stata prodotta dallo Studio Deen e diretta da Chiaki Kon. Composta da ventisei episodi e intitolata Hihurasji no naku koro ni (Higurashi), è stata trasmessa in Giappone tra il 4 aprile e il 26 Settembre 2006. Ovviamente esiste anche il manga.
Anime anche questo molto chiacchierato, ma veniamo al sodo e parliamo della trama.
Giugno 1983. Ci troviamo a Hinamizawa, un villaggetto rurale di circa duemila abitanti. Partiamo con il primo protagonista: Keiichi, 16 anni, appena trasferito da Tokyo con la famiglia viene ben accolto dalla gente del paese, facendo subito amicizia con quattro ragazze di nome Mion, Rena, Satoko e Rika. Gli amici passano le giornate divertendosi come tutti i ragazzi della loro età, tutto sembra tranquillo e normale, finché Keiichi non viene a conoscenza di alcuni fatti inquietanti che riguardano la cittadina.
Ogni anno, dal 1979, in occasione del festival dedicato alla divinità protettrice del villaggio, si è sempre verificato un evento strano, ovvero, puntualmente una persona scompare e un’altra muore.
Di punto in bianco il rapporto di Keiichi con le sue amiche si guasta e cominciano le paranoie più assurde, tanto che il loro hobby comincia ad essere quello di ucciderlo, senza alcun motivo apparente. Dopo essere caduto in un abisso di terrore… muore.
Che allegria, eh? Non era abbastanza immaginare che i tuoi migliori amici vogliano ucciderti! Assurda l’idea che il protagonista muoia? Già.
La puntata successiva a questo evento comincerà con il protagonista ancora vivo e vegeto e tutto sembra essere tornare alla normalità… appunto … sembra...
Il Motivo di questa “retromarcia”? A quanto pare si è solo concluso il primo arco narrativo, per poi iniziarne un secondo, dove il flusso degli eventi ripartirà dal principio, ma con una narrazione diversa. Seguendo poi un terzo…un quarto… un quinto… fino ad arrivare al luglio del 1983…
Okay, che anime contorto!!! Credo che l’illusione sia la parola padrona!
La cosa che mi ha inquietato di più di questo anime è il fatto che in Giappone sia accaduto un omicidio effettuato con la stessa arma utilizzata dal personaggio Rena, proprio per questo la trasmissione è stata interrotta da diverse stazioni televisive giapponesi. Tuttavia in seguito il programma è stato ripreso normalmente con le immagini nella sigla iniziale censurate.