Attack on Titan, l’anime che dà il senso di vuoto e disperazione
L’Attacco dei giganti, o Shingeki no kyojin, è un manga scritto e disegnato da Hajime Isayama, pubblicato nel settembre 2009 in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha, mentre l’edizione italiana è edita da Planet Manga etichetta della Panini Comics dal 2012.
Sono stati prodotti anche due film: il primo, L’attacco dei giganti – Il film: parte I. L’arco e la freccia cremisi proiettato nel 2014, mentre il secondo, L’attacco dei giganti – Il film: parte II. Le ali della libertà nel 2015 e il live action sempre nel 2015.
La trama è semplice e credo la conoscano tutti
In un mondo fittizio l’umanità è segregata dietro a delle mura, perché al di fuori ci sono i Giganti, esseri enormi che si cibano di persone.
L’attacco dei Giganti parte in quinta con il protagonista Eren Jaeger che vede la madre mangiata da uno di questi mostri, dunque decide di arruolarsi insieme alla sorella adottiva Mikasa e all’amico d’infanzia Armin.
Forse in certi frangenti l’anime dà un forte sento claustrofobico, visto che i personaggi della storia sono costretti a vivere come topi per non venir divorati. La speranza è nulla e il senso di impotenza è opprimente.
L’umanità non può nulla e diventata parte della catena alimentare. Vige un’unica regola: istinto di sopravvivenza.
Questi Giganti, oltre ad essere dei colossi stratosferici, si possono rigenerare. A parte la nuca, unico punto debole.
Il genere umano è alle strette, combattendo di continuo solo per la necessità di rimanere in vita il più possibile. Ben poco si conosce di questi Giganti che non fanno altro che banchettare con la loro carne. Dunque, la soluzione? Scappare?
Dentro alle mura si è spacciati, se si esce, altrettanto (insomma, ansietta levati proprio). Ogni momento è buono per morire e diventare un lauto pasto.
Ci sono tre divisioni militari ovvero: La Legione Esplorativa, che si occupa delle missioni al di fuori delle mura; il Corpo di Guarnigione, con lo scopo di difendere e pattugliare; la Polizia Militare, cadetti che sorvegliano la città.
Eren sceglierà di arruolarsi nella Legione Esplorativa, perché sarà l’unico modo per uscire dalle mura e vedere con i propri occhi il mondo di fuori e perché il suo odio verso i Giganti è così folle che non potrà farne a meno.
La brutale violenza, il senso di vuoto e disperazione, i giochi di potere e le dinamiche tra i personaggi, lo hanno reso un anime molto chiacchierato. Porta lo spettatore alla riflessione su diverse questioni, un po’ come succede in tante trame apocalittiche: i comportamenti dell’umanità non ci stupirebbero granché. L’istinto di sopravvivenza tira fuori il peggio dell’essere umano.