Oggi vogliamo coinvolgerti in prima persona su di un tema che, da diverso tempo, fa discutere molto nell’ambiente degli anime. Parliamo della famosa, o meglio della “Principessa” dei manga, Rumiko Takahashi. Spesso ti capita di trovarti nella necessità di dover fare delle scelte: talvolta semplici come scegliere tra Fifa 19 o Pes 19 (io sto con Pes), altre volte più complicate come ad esempio leggere uno spin-off del tuo manga preferito (tipo Saint Seiya – Episode G) oppure passare ad un altro genere completamente.
Bene oggi voglio chiederti, restando in tema, il tuo punto di vista in merito ad un anime o manga, mettendo le tue opinioni a confronto con gli altri. Mi aspetto “duelli” infuocati a suon di “sciabola”, ma sempre nel rispetto del prossimo. Sei pronto? Oggi parliamo di “Inuyasha”.
Le avventure del mezzo demone Inuyasha
La mangaka Rumiko Takahashi è tra le più apprezzate e conosciute in tutto il mondo, per i suoi lavori più importanti quali Lamù, Maison Ikkoku e Ranma 1/2. C’è poi una serie su cui si discute molto riconoscedola da un lato, come la peggiore “creazione” della Takahashi, e dall’altro una delle sue migliori storie, molto più matura delle precedenti. Sto parlando di Inuyasha il “mezzo demone cane“, che con le sue avventure scanzonate e drammatiche al tempo stesso, ha segnato un punto di transizione nella vita della Takahashi.
Tu da che parte stai? A favore dell’anime e della sensei Rumiko o sei tra quelli che lo ritengono “un’onta” nella carriera della mangaka?
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