La scuola: l’incubo dei giovani e il sogno degli adulti. Un ambiente che i giovani vivono come un obbligo ed un sacrificio, mentre viene rimpianto dalle persone già in età adulta. Di sicuro ciò che ci segna di più lungo il percorso scolastico sono gli incontri con i professori. Tutti abbiamo avuto, in ogni nostra fase scolastica, un professore che abbiamo considerato il nostro mentore, quello insopportabile, quello scansafatiche, quello rigido e attaccato alle regole.
I professori possono dunque influenzare profondamente la nostra crescita, a seconda del modo in cui essi si rapportano con gli studenti e viceversa. Oggi parleremo di due professori del mondo anime: Great Teacher Onizuka e Ultimate Otaku Teacher. Certamente l’ombra creata dal primo sarà difficile da sopportare per il secondo, ma proverò a prendere in esame entrambi.
Great Teacher Onizuka alias Eiikichi Onizuka, 22 anni, celibe (così si presenta a tutti quelli che incontra), è un ex moto teppista che nei suoi anni d’oro ha diffuso il suo nome tra tutte le bande di teppisti della regione, insieme al suo migliore amico Ryuji e alla sua banda, gli Onibaku. Ma ora purtroppo quegli anni sono finiti, e Onizuka adesso ha bisogno di un lavoro. Decide di dare sfogo ai suoi sogni più grandi e diventare un professore, così da poter incontrare molte giovani ragazze e magari portarle a letto data la sua età ancora giovane. Presto però si renderà conto che la vita dei professori non è tutta rose e fiori, e che la via dell’insegnamento è ardua da percorrere…
In Ultimate Otaku Teacher invece si narrano le vicende di Junichiro Kagami, che sin da piccolo possedeva un intelletto fuori dal comune, tanto che delle importanti riviste scientifiche pubblicarono le sue teorie ed il suo nome divenne noto a livello mondiale. Però dopo le superiori il suo entusiasmo appassì, e si rinchiuse nella sua stanza a tenere il suo blog di anime e manga e a dilettarsi nel mondo Otaku. Un giorno però, sua sorella Suzune, dal carattere esuberante ed estroverso, decide di farlo uscire, trovandogli un lavoro come insegnante. Sebbene all’inizio egli sia scocciato dal suo lavoro, che lui reputa noioso e inutile, presto imparerà ad apprezzare il contatto con gli studenti, facendoli crescere ed aiutandoli ad affrontare i loro problemi.
Sebbene i due titoli abbiano le stesse premesse, ovvero quelle di un personaggio che viene coinvolto nell’insegnamento per altri motivi ma che poi si lascia coinvolgere dagli eventi, si possono notare differenze evidenti.
Mentre in GTO il protagonista è un ex moto teppista con forza sovrumana e un passato poco raccomandabile, in UOT non è altro che un placido otaku, che non ha mai fatto nulla nella sua vita e che desidera fare solo ciò che si lega alle sue passioni. Se nel primo il protagonista agisce utilizzando metodi poco ortodossi per impartire la sua lezione, nell’altro caso si ha un puro ragionamento che mette gli studenti in delle situazioni in cui arrivano a comprendere i propri errori.
Ritengo che entrambi siano da aggiungere al proprio repertorio di anime visti, poiché ci pongono situazioni al limite del reale, facendoci amare quella figura istituzionale del professore che molti di noi odiano o hanno odiato