Uno sport scolastico un po’ atipico
Negli anime se ne vedono veramente di tutti i colori, le situazioni e le storie sono tra le più disparate. La stessa cosa vale per gli sport presentati nelle serie animate; andiamo infatti dal calcio con il vecchio quanto famoso Capitan Tsubasa, alla pallavolo con Haikyuu!!, passando dalle piscine di Free!. Oggi vi volevo parlare di un anime in particolare che mi ha colpito perchè non segue i normali canoni sportivi. Prince of Stride è una serie andata in onda un paio di anni fa.
Qui troveremo una squadra di giovani ragazzi sfidare le altre scuole in gare di corsa, ma non tutto è così semplice come sembra. Infatti oltre a correre dovranno riuscire ad individuare i punti in cui è possibile tagliare il percorso, anche se questo dovesse significare arrampicarsi come dei veri esperti di parkour. A tutto ciò bisogna aggiungere anche che ogni gara è composta da diversi spezzoni e ognuno di questi è corso da un componente delle squadra. Abbiamo quindi una corsa mista a parkour con le modalità di una staffetta. Il tutto svolto da un gruppo di ragazzi delle superiori.
Generalmente non sono un amante degli anime sportivi, ma questo per la sua particolarità mi ha colpito particolarmente. Infatti oltre al fattore atipico dato dallo sport svolto dal club scolastico, abbiamo anche una forte unione tra i ragazzi che andra solidificandosi puntata dopo puntata. Tra loro poi ci sarà anche una ragazza che durante le gare dovrà indicare loro che percorso prendere e al corridore successivo dargli la partenza anticipata. Questo perchè essendo il percorso un po’ diverso dalla classica staffetta, il componente del gruppo deve andare incontro al suo compagno che nel frattempo ascolta le indicazioni che gli vengono date in cuffia.
Ognuno dei componenti è quindi munito durante la corsa di una singola cuffia da cui potrà ricevere le indicazioni necessarie al proseguo della gara, un microfono per poter comunicare con la ragazza e un gps di modo che questa possa vedere sul suo tablet a che punto del percorso questo si trova. Tutto ciò quindi come si può ben immaginare necessita di una coordinazione quasi perfetta.
Adattamenti
Prince of Stride nasce per la prima volta nel 2012 sotto forma di romanzi. Questi sono stati editi con l’etichetta Sylph Comics da ASCII Media Works. Da allora fino ad oggi però questa trama ha ispirato anche altri adattamenti, precisamente tre, di cui uno ancora in corso. Il primo, in ordine cronologico riguarda un videogioco sviluppato per PlayStation Vita da Kadokawa Games e Vridge, con lo stesso titolo della serie originale. A seguire invece abbiamo l’adattamento manga, quello ancora in corso dei tre, intitolato Prince of Stride: Galaxy Rush, disegnato da Teruko Arai e serializzato, a partire dal 2015, dalla famosa casa editrice giapponese Kadokawa Shoten.
Infine a concludere il tutto abbiamo, come da titolo, l’anime chiamato Prince of Stride: Alternative, che ha dato l’animazione ai precedenti adattamenti rendendo quello che fino al 2016 la nostra mente poteva soltanto immaginare.
Insomma abbiamo un insieme molto importante di valori unite semplicemente dallo sport per quanto atipico questo possa essere. Coesione, coordinazione, incomprensioni, passione, competizione, impegno, ma soprattutto amicizia.