Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo di un’opera alquanto discussa su questo sito: si tratta di 86 -Eighty-six-.
86 è un’opera scritta da Asato Asato, che ha iniziato la pubblicazione della serie sotto l’etichetta Dengeki Bunko di Kadokawa nell’aprile 2017. Shirabi disegna le illustrazioni e l’artista I-IV (Aldnoah.Zero, Re: CREATORS) è responsabile dei disegni meccanici.
La pubblicazione della serie in Italia avviene grazie a Dokusho, che ha pubblicato il primo volume il 29 febbraio. Come altre opere, questo volume è uscito in due edizioni: l’edizione regular e l’edizione limited. Quest’ultima si compone di un box con all’interno la sovracopertina normale, quella alternativa e diverse cartoline.
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E adesso iniziamo la nostra recensione!
La trama di 86 -Eighty-six –
La Repubblica di San Magnolia è stata a lungo attaccata da armi senza equipaggio provenienti dal vicino Impero. Contro questo assalto, anche la Repubblica ha schierato armi simili, evitando per un pelo grandi perdite di vite e un imminente disastro, o almeno così sembrava.
La verità è che non è mai stato possibile non avere vittime. Giovani uomini e donne tratti dal presunto inesistente 86° distretto della Repubblica sono organizzati nell’unità 86 e quindi ordinati di pilotare le “armi senza pilota”.
Impressioni su 86 – Eighty-Six –
C’è ben poco da dire se non che l’opera è davvero bella.
L’ambientazione ricorda moltissimo la Germania poco prima e durante la seconda guerra mondiale, con persone che vengono considerate esseri di natura inferiore solo per determinate caratteristiche (in questo caso principalmente fisiche).
I personaggi sono anche essi ben rappresentati. La novel è incentrata principalmente su Vladilena Milize, una ragazza appartenente alla razza Alba, considerata la più pura di tutte. Lei è un handler, ovvero si occupa di gestire le unità sotto il suo comando, costituite da 86, esseri umani per lo più ragazzi di sangue misto. È in realtà una delle poche persone a non considerarli come dei maiali e si impegna per impedirne la morte.
Il principale degli 86 è Shin Nouzen, un ragazzo che si è arruolato cinque anni prima e ha assunto il soprannome di Underteaker poiché è colui che custodisce i nomi dei suoi compagni morti in battaglia.
I ragazzi del battaglione a cui Vladilena viene assegnata, lo Spearhead, sono i più forti in quanto sopravvissuti a numerose battaglie, ma non per questo sono immortali, infatti lo squadrone conta già tre perdite fino a quando Vladilena diventa la handler dello squadrone.
Vengono presentati anche molti altri personaggi, che purtroppo hanno vita breve. A volte vengono messi numerosi nomi, ed è difficile individuare i personaggi (specialmente all’inizio, è utile vedere l’immagine che presenta gli 86 principali del primo volume).
Il finale è stupendo, così come l’immagine che lo corona.
La storia è pervasa da una continua suspense, i disegni sono spettacolari e le descrizioni delle parti meccaniche sono spesso corredate da meravigliosi disegni.