Ciao iCrewer intanto voglio farti i miei auguri di una Serena Pasqua trascorsa, e spero che oggi tu abbia fatto una bella gita fuori porta. Scarico perché troppo stanco? Dai su che con i cavalieri dello zodiaco potrai solo ricaricare le batterie, e ripartire per la discesa agli inferi. Oggi mi trovi buono e quindi come al solito ti lancio un bel riepilogo!
Dopo aver attraversato l’Acheronte i nostri due amici Seiya e Shun si ritrovano dinnanzi un imponente palazzo, con tanto di scritta sulla sua sommità che recita: “Palazzo del Tribunale“. Ovviamente si chiedono per quale motivo, se chi arriva negli inferi è già morto, debba venir giudicato; presto detto perché in base ai peccati commessi in vita, questi saranno inviati ad una specifica prigione. Ma i nostri Bronze Saint parlottano a voce alta (o meglio non credono di disturbare qualcuno), ed improvvisamente arriva uno Specter (anche se dalle sembianze non si direbbe), che ordina ai due di fare silenzio e non gridare.
Seiya e Shun restano sorpresi, ed addirittura il buon vecchio Pegasus assume un atteggiamento molto provocatorio; praticamente lo Specter gli spiega che lì dietro quella porta c’è Rune, viceprocuratore di Minosse, che processa le anime lì giunte e in base ai loro peccati decide in quale “prigione” (o girone direi) spedirle. Il fedele Bronze Saint di Athena (pare lo faccia apposta, se non dare poi la colpa al freddo preso nel fiume Acheronte), si lascia ad un fragoroso starnuto. Quale oltraggio peggiore, soprattutto perché gli era appena stato detto di non far rumore, poiché Rune è molto severo su questo. Ma alla fine a far più chiasso di tutti è lo Specter stesso, che all’apertura della porta viene richiamato dal giudice in persona.
Che il processo abbia inizio! Avanti gli imputati
I due Bronze Saint vengono invitati a presentarsi, ed elencare i peccati commessi in vita, per essere poi giudicati e condannati debitamente; dapprima con calma, e poi urlando a squarciagola, Seiya rivolgendosi al giudice Rune gli dice che sono i cavalieri dello zodiaco appartenenti ad Athena, e che sono lì per mettere fine al terrore di Hades. La scenetta sembra alquanto comica devo dire la verità, ma il doppiaggio del buon vecchio Ivo De Palma è grandioso come sempre, e riesce a strappare un sorriso anche in un posto come questo!
Rune allora inizia a cercare i loro nomi sul “grande libro” che ha davanti, ma non trova né Seiya né Shun; contemporaneamente arriva lo Specter incontrato prima fuori dal tribunale, che dice a Rune che i Saint di Athena si sono introdotti negli inferi. Allora Rune sorpreso dalla cosa dice di capire il motivo del perché i loro nomi non sono nel libro, visto che si sono introdotti da vivi nel mondo di Hades. Infatti i due Bronze Saint gli confermano la cosa, dicendogli di aver raggiunto l’ottavo senso con l’Arayashiki; il supremo Rune senza batter ciglio gli dice che nonostante tutto (pur da vivi) gli farà espiare le proprie colpe.
Ed uno dopo l’altro con la sua tecnica “Reincarnation” (Espiazione dell’anima), fa vedere ai suoi avversari i peccati commessi durante la loro vita, decidendo così per loro la prigione dell’inferno più adatta al tipo di malefatta compiuta. Entrambi i nostri amici credono, in buona fede, di non aver fatto nulla di grave; ma dovranno ricredersi (come il nostro Seiya) per il quale viene scelta come prigione “Il Lago di Sangue“, dove sono le anime degli assassini. Ed è proprio lì che viene spedito dall’attacco di Rune, ma miracolosamente salvato dalla catena di Andromeda!
https://youtu.be/KfGcE5pim38
Tocca allora a questi passare in rassegna tutti i suoi peccati, e ciò porta il nostro povero Shun a capire che forse è vero, la sua vita ha creato sofferenza agli altri, e quindi è giusta la punizione che gli spetta. Improvvisamente Rune nello sguardo di Andromeda vede una strana luce, e sussurra: “non può essere lui, non ci credo“; e poi la strana luce scompare così come era apparsa. Il giudice è pronto allora a punire Shun con la sua frusta ed il suo attacco “Fire Whip“, che avvolge l’avversario tante volte quanto sono i peccati commessi. Così il povero Andromeda viene disintegrato e scompare, mentre al suo posto compare l’anima di Hades che rimprovera Rune di aver distrutto il corpo in cui doveva reincarnarsi, e gli ordina di rimetterlo insieme immediatamente.
Il giudice è notevolmente spaventato visto che il corpo è ridotto in mille pezzi, ed addirittura non si trova più la testa; corre allora nell’unico posto dove spera di poterla trovare. Ma sorpresa…al posto della testa di Shun trova la sua! Cosa significa questo? Arriva sul posto anche Rhadamantys, che chiede al giudice cosa stia succedendo; questi gli spiega l’accaduto ed improvvisamente compare sulla scena Kanon cavaliere dei Gemelli. Ecco tutto spiegato! Rune è stato vittima delle illusioni del Gold Saint che, senza il minimo sforzo, ritorce contro quest’ultimo i suoi attacchi e lo mette facilmente ko. Ci apprestiamo quindi a vivere lo scontro tra il Generale Rhadamantys e Kanon, con quest’ultimo che lo accusa di essere riuscito ad avere la meglio su Mu, Shura e Milo solo perché il palazzo di Pandora era circondato da una barriera che limitiva i loro poteri.
https://youtu.be/2t75vRir5u4
Il cane degli inferi ed Orfeo della Lira!
I due Bronze Saint si riprendono, e raggiungono il Gold Saint che sta per affrontare Rhadamantys; questi però gli ordina di lasciarlo a lui, e proseguire per raggiungere Athena. Kanon lancia verso il Generale di Hades un colpo ancor più potente di quello usato contro Rune, ossia il Genro Mao Ken (Demone dell’oscurità) con il quale tenta di piegare al suo volere l’avversario, e dal quale ci si potrà liberare solo dopo aver ucciso il nemico designato: in questo caso Hades. Ma l’influsso del colpo del Gold Saint viene spezzato dall’intervento di altri Specter, giunti sul posto per avvisare Rhadamantys di tornare al castello di Hades. Questi riesce allora ad andar via, ma gli Specter arrivati vengono messi ko da Kanon grazie alla sua Esplosione Galattica (Galaxian Explosion).
Intanto Seiya e Shun sotto una strana pioggia infernale, raggiungono la seconda prigione. La sorpresa è tanta visto che questa è una costruzione in stile egizio, e difatti il suo guardiano è Pharao della Sfinge e la sua Surplice rappresenta la sfinge egiziana con tanto di arpa ad essa collegata. Ma appena entrati i cavalieri dello zodiaco si imbattono nel guardiano degli inferi, ossia il cane a tre teste Cerbero. I richiami alla Divina Commedia sono tanti, ed anche i discorsi o le battute del doppiaggio storico lo confermano, come ad esempio: “Non ragioniam di loro, ma guarda e passa“, detto da Seiya guardando Cerbero divorare le anime della prigione.
Ma ecco che compare lo Specter della Stella della Bestia del Cielo (Tenjyu Sei) Pharao, in quanto i due Bronze Saint facilmente mettono ko il cane a tre teste, ed allora questi con il suo attacco “Maledizione della bilancia” (Bilance of Curse), quasi sconfigge i due cavalieri di Athena. Ma sul più bello fa la sua comparsa sulla scena una vecchia conoscenza (sempre legata alla mitologia greca), Orfeo della Lira, cavaliere d’argento quasi più potente di un Gold Saint. Questi dice che si occuperà lui dei due Bronze Saint, e con un sol colpo li sconfigge…O almeno così sembra! Invece i due si risvegliano in un luogo singolare, un prato pieno di fiori, dove vedono una donna intrappolata in una roccia: la bella Euridice.
Non voglio tediarti sulla storia di Orfeo ed Euridice, un po’ tutti la conosciamo o ne abbiamo sentito parlare; una sola cosa merita essere detta. Ricordi che ad Orfeo viene ordinato di non voltarsi mai a guardare Euridice, se non prima di essere giunti all’uscita dagli inferi? Bene, il Silver Saint credendo di vedere il sole si gira un attimo per guardarla, ma questa viene tramutata in pietra. Ecco allo stesso modo i due Bronze Saint, dopo aver ascoltato la storia da Euridice raggiunta poi da Orfeo, vengono invitati da quest’ultimo ad andar via; e mentre si allontanano vedono una forte luce simile al sole. In realtà è un bagliore creato dallo Specter Pharao, ed Orfeo rendendosene conto capisce allora di esser stato ingannato da Hades, e sfida a duello quest’ultimo.
Chi ne uscirà vincitore tra i due cavalieri, uno armato con la “lira” e l’altro con “l’arpa”? Sarà più incisiva la musica di Orfeo, o quella di Pharao?
Ti aspetto la prossima settimana sempre qui!
Stay tuned