Ciao affezionato iCrewer se sei qui due sono i motivi: o ti sei imbattuto in qualche mio articolo precedente sui Saint di Athena, e ti è piaciuto, oppure qualcuno ti ha detto che un “folle” appassionato de’ “I cavalieri dello zodiaco“, sta facendo una croni-storia sui nostri amati difensori della giustizia. Fai subito un bel ripasso, e rituffiamoci in questa splendida avventura!
I due fantastici cavalieri Sion e Dohko (ritornato al suo aspetto giovane e forte), sono scomparsi in un fascio di luce. Il Gold Saint dell’Ariete accortosi della cosa si blocca di colpo, ma ormai è arrivato alla quarta casa del Cancro, e non può più tornare indietro: bisogna entrare ed andare avanti. Ma ciò che vede è alquanto preoccupante, della casa non è rimasto molto se non un cumulo di macerie a causa del colpo scagliato da Shaka; e non c’è traccia neanche dei suoi ex amici Saga e Camus. Una volta entrato per tentare di giungere alla dimora del Leone, viene immobilizzato immediatamente da una tecnica di psicocinesi molto forte, a cui lui stesso non riesce ad opporsi.
Dall’ombra sbucano gli Specter di Hades (gli Skeleton) con a capo Giganto di Cyclopis della Stella della Terra Violenta, che chiede al Grande Mu che fine abbiano fatto Sion, Camus e Saga. E mentre sta per lanciare il suo colpo contro il Gold Saint, ecco che si sente la tipica musichetta in stile de’ I cavalieri dello zodiaco, e fa la sua comparsa Seiya; questi scaglia il suo Pegasus Ryuseiken contro Giganto per allontanarlo da Mu. Lo Specter di Hades non è certo impreparato al colpo e lo schiva facilmente, ma nel momento clou in cui sta per entrare in azione, viene fermato da una voce “sommessa e cupa” che proviene da dietro un angolo nascosto della casa di Deathmask. Ecco che fa la sua comparsa sulla scena il vero nemico che Mu e Seiya dovranno affrontare: Papillon della Farfalla della Stella della Terra Misteriosa. A prima vista sembra un ammasso gelatinoso “rivoltante” e viscido che striscia per terra, ribollendo come un piccolo vulcano con tanti “bubboni” (passatemi il termine) lungo il suo corpo. Da questi infatti lancia immediatamente un primo attacco (dopo aver liberato i nostri amici ed ordinato a Giganto di proseguire verso la casa del Leone), dal nome “Eruzione (Ugly Eruption)” con il quale sprigiona un potente gas velenoso; il Gold Saint dell’Ariete però prontamente erge il suo Muro di Cristallo (Crystal Wall), e respinge facilmente il colpo proteggendo anche Seiya. Ma lo Specter dell’armata di Rhadamanthys pare volesse proprio questo, in quanto in men che non si dica lancia subito il suo secondo attacco “Gabbia degli Inferi (Silky Thread)” con la quale imprigiona in un bozzolo i nostri due cavalieri.
Uno strano Specter mutaforma!
Ma lasciamo un attimo i nostri amici per spostarci in un’altra zona del Grande Tempio, che vede Hyoga e Shun avvertire questo potentissimo cosmo provenire dalla quarta casa, ma nonostante ciò senza indugiare proseguono per arrivare presto in aiuto di Seiya. Lungo il cammino incontrano però Shiryu che, in preda ad una crisi di nervi, non sa che fine abbia fatto il suo maestro, e non si da pace di non essere riuscito ad intervenire per aiutarlo. Ma tutto questo dura pochi attimi e si accoda ai suoi due amici per arrivare alla casa del Cancro. Una volta arrivati qui il nostro dragone pare avvertire un flebile cosmo, ma non riesce a capire da dove possa arrivare e, credendo di essersi sbagliato, prosegue nella corsa con Hyoga e Shun verso la casa di Aiolia. Ma quell’impercettibile e debolissimo cosmo c’era per davvero, e proveniva da due bozzoli nascosti dietro le colonne: chi ci sarà mai al loro interno? Ma ovvio il Grande Mu e Seiya che sono stati lì imprigionati da Papillon, anche se però facilmente riescono a liberarsi e ad uscirne; una volta fuori però si accorgono che sopra le loro teste c’è un altro bozzolo messo tra due colonne. E lì chi potrà mai esserci?
Ecco che si sente la voce dello Specter provenire dal suo interno, e spiegare ai due malcapitati che li aveva rinchiusi solo per guadagnare tempo e portare a completamento la sua trasformazione. E sorpresa…il bozzolo si rompe e ne esce fuori Papillon nel suo vero e definitivo aspetto! Come il bruco si trasforma in farfalla, anche il nostro Papillon subisce la stessa metamorfosi, spiegata da sensei Kurumada in un’intervista sulla rivista Home Sha, dicendo che “le Surplice hanno il potere di far mutare fisicamente coloro che le indossano“.
Il nostro amato Seiya tenta di mostrare come al suo solito di non aver alcuna paura del nemico, e prova a sfidare Papillon nonostante Mu provi a distoglierlo; ma lo Specter non si lascia intimidire e con un solo gesto della mano, ed il potere della psicocinesi, riesce a bloccare il nostro amato Pegasus. Questi però sappiamo bene essere cocciuto e testardo e, sfidando le leggi “della natura” e della psicocinesi dell’avversario per liberarsi dalla morsa in cui si ritrova, riesce nel suo intento grazie anche alle parole dei suoi amici (che sente riecheggiare nella sua mente). Infatti Papillon decide di liberarlo, ma solo per dargli l’opportunità di fuggire, poiché saranno altri gli Specter a metter fine alla sua vita; ma Seiya vuole combattere e sconfiggerlo. Ci vogliono le parole giuste trovate dal Grande Mu a persuaderlo e farlo correre da Lady Isabel, mentre lui affronterà lo Specter di Hades.
E così accade, il Bronze Saint va via, e Mu affronta Papillon, ma il duello sembra essere scontato perchè, nonostante lo Specter lanci il suo ennesimo colpo “Farfalle spettrali (Fairy Thronging)“, che attaccano il Gold Saint per portarlo nel mondo degli inferi, questi utilizza la sua tecnica di psicocinesi per teletrasportarsi all’interno della casa per evitare l’attacco diretto. Ma le farfalle di Papillon sono addestrate per trovare ovunque il loro nemico si nasconda, e quindi mi chiedo (come anche lo Specter si pone la stessa domanda): perché il Grande Mu resta lì e non scappa via?
https://youtu.be/sta4kYg_jxE
Beh semplicemente perché ha in mente un piano ben preciso: riuscire a bloccare la farfalla in una ragnatela! Sì hai letto bene, il Grande Mu (come gli altri Gold Saint che vedremo più avanti) utilizzano tutte le tecniche a loro disposizione per la prima volta, e qui mette a segno un colpo “sensazionale“. La chiama Trappola di cristallo (Crystal Net) che blocca il nemico appunto tessendo una ragnatela, ma per farlo ha bisogno di incrociare i fili spostandosi a “X” sul campo di battaglia. Perciò scompare e ricompare in diversi punti della casa finché, nel momento in cui lo Specter decide di attaccare, si ritrova intrappolato nella tela del Gold Saint, che riesce così facilmente ad aver la meglio sul nemico scagliando il colpo più potente dell’Ariete “Onda di Luce Stellare (Starlight Extinction“. Ma ancora si intravede una “farfalla demoniaca” svolazzare libera…cosa significa?
Il ruggito del Leone d’oro!
Ma torniamo da Seiya che, insieme agli altri Bronze Saint, prova a dirigersi verso la quinta casa del Leone; dopo una piccola battuta d’arresto per riprendere fiato a causa dei colpi subiti da Papillon, si ricongiunge a Shiryu, Hyoga e Shun ed insieme corrono verso la casa di Aiolia. Qui spostandoci come spesso ci accade nel più classico degli stili de’ I cavalieri dello zodiaco, il Gold Saint della costellazione del Leone in un colpo solo riesce a metter ko 5 specter capitanati da Giganto. Ma ecco che arriva in loro aiuto un’altro sottoposto di Rhadamantys di livello superiore, a toglierli dai guai: Raimi del Verme della Stella della Terra Nascosta.
Questo grazie alla sua tecnica di riuscire a nascondersi sottoterra, proprio come i vermi che rappresenta la sua Surplice, riesce inizialmente a mettere in difficoltà Aiolia favorendo il passaggio degli altri Specter verso la sesta casa; però il leone dorato (distratto anche da uno strano cosmo che percepisce tra questi ultimi) prende le giuste contromisure, e con il Lighting Plasma sconfigge Raimi.
https://youtu.be/P4OV35OBC8A
Sopraggiungono intanto al suo cospetto anche Seiya e gli altri che, nell’arrivare alla quinta casa, hanno trovato tre specter facilmente messi ko con delle tecniche (ai loro occhi) riconducibili ai tre ex Gold Saint con a capo Saga. Lo stesso dubbio ce l’ha anche Aiolia, anche se non sa spiegarsi del perché di questo loro ambiguo comportamento. Intanto gli Specter guidati da Giganto arrivano alla casa della Vergine, ma se ricordi il suo custode Shaka, dopo l’attacco subito da Saga era scomparso…Ed invece no, ecco che dalle profondità della sesta casa riecheggiano le parole del Gold Saint che minaccia gli Specter, mostrando loro la collana donatagli dal Buddha e sulla quale ci sono 108 grani (che rappresentano le 108 Stelle demoniache), di cui 11 già sono scuri ad indicare gli Specter morti in battaglia.
Giganto e gli altri provano ad attaccare Shaka ma senza riuscire a colpirlo, grazie ad una potente barriera che questi erge a sua difesa; passa poi all’attacco con il Tenkū Haja Chimi Mōryō una tecnica che, agitando il suo rosario, richiama gli spiriti dall’Ade per colpire i nemici e trascinarli giù negli inferi. Ma sorpresa…il suo potente attacco viene fermato da uno Specter semplice! O meglio così credono gli altri, ma presto si scoprirà che tra le fila di Giganto si nascondevano Saga, Camus e Shura.
https://youtu.be/mzE6c9c2-WQ
Shaka ha davvero deciso di immolarsi pur di difendere la sesta casa, contro i tre ex Gold Saint? Appuntamento alla prossima settimana con I cavalieri dello zodiaco: lo scontro entra sempre più nel vivo!
Stay tuned