Ciao iCrewer rieccoci ad un nuovo appuntamento con gli intramontabili, e sempre amati “i cavalieri dello zodiaco”. Ricordi dove eravamo arrivati la settimana scorsa? No?! Male molto male, vuol dire che non mi segui abbastanza; vabbè stavolta sono clemente, e ti sparo un bel riepilogo sull’ultima puntata.
Bene adesso facciamo una parantesi, doverosa sia per gli amanti che non. La serie di Hades è stata prodotta nel 2002 in Giappone, anche se qui da noi è arrivata ben sei anni dopo ridoppiata; si compone di 31 episodi ed è suddivisa in una trilogia così composta. Le prime 13 puntate fanno parte del capitolo Sanctuary, abbiamo poi dodici puntate del capitolo Meikai (praticamente quelli in cui l’ambientazione è l’inferno di Hades con i suoi specter), ed infine abbiamo gli ultimi 6 episodi del capitolo Elysium (ossia i campi Elisi dove Seiya&Co hanno a che fare con gli Dei Thanatos ed Hypnos, oltre ad Hades).
La storia segue ovviamente il filone del manga dal numero 19 al 28, ma quest’anime è stato realizzato ben 13 anni dopo, grazie a due disegnatori francesi, Olivier Gilbert e Jerome Alquiè. Questi hanno ripreso, grazie alla collaborazione con la Toei Animation, la trasposizione in Tv dell’opera di Kurumada.
Il risveglio delle 108 stelle malefiche di Hades
La storia è ambientata qualche anno dopo la fine della guerra contro Nettuno ed i suoi sette Generali, con il sigillo che teneva imprigionato Hades che viene a rompersi, e la conseguente comparsa dei suoi 108 specter. E sai da cosa sono rappresentati nell’anime? Hai presente la collana di Shaka della Vergine? Ecco quello è un rosario formato da 108 grani, e rappresentano i 108 specter di Hades, sul cui “sonno” veglia chi non immagineresti minimamente. Ma andiamo per gradi come sempre, senza rovinarci la sorpresa.
Tutto ha inizio con un sogno premonitore del maestro dei cinque picchi, che vede Hades attentare alla vita di Athena al Grande Tempio. E così il vecchio Dohko si accorge che il sigillo che incatenava il Dio degli inferi sta perdendo di efficacia, risvegliando oltre ad Hades stesso, anche le 108 stelle malvagie che lo circondano (ossia gli specter). Intanto al Grande Tempio c’è fermento, sia perché Shaina ed i suoi cavalieri trovano alcune tombe dei cavalieri d’oro profanate, sia perché al cospetto dell’Ariete d’oro arriva un uomo misterioso “incappucciato”. Il grande Mu sotto al mantello nero riconosce il suo interlocutore e, un po’ per timore ed un po’ per rispetto, si inginocchia ai suoi piedi; questi gli dice che da lì a 12 ore dovrà portargli la testa della Dea Athena. Ovviamente il Gold Saint è perplesso, ma già sa cosa sta succedendo e quindi categoricamente rifiuta. A provare a dissuaderlo, arrivano due vecchie conoscenze: Deathmask ex Gold Saint della costellazione del Cancro ed Aphrodite cavaliere dell’ultima casa dei Pesci.
https://youtu.be/FrRVh8YKlHE
Ma questi non erano morti nella battaglia del Grande Tempio? Esatto ma ora sono stati riportati in vita da Hades, e sono al suo servizio, indossando delle armature chiamate “Surplice” (tradotto nell’anime surplici, ma secondo me sarebbe stato meglio lasciare il nome originale). Inizia così un duello tra i tre cavalieri, che però vede in netto vantaggio il Gold Saint della prima casa che, grazie al “Crystal Wall“, respinge gli attacchi al mittente mandando gambe all’aria i due. Interviene così l’uomo misterioso, che sgretola il muro eretto da Mu, mettendo lo stesso a “nudo” difronte i due nemici.
Ecco però che, in uno stile ormai inconfondibile e marchio de’ “i cavalieri dello zodiaco“, fa la sua comparsa Seiya. Questi resta molto sorpreso della presenza dei due ex Gold Saint, e Mu gli spiega come stanno le cose: cioè che Hades il Dio degli inferi si è risvegliato e, così come secoli addietro scoppiò una tremenda guerra sacra, anche ora si è in procinto di iniziarne una nuova. Seiya allora entusiasta della cosa indossa il suo cloth (seppur malandato per via delle lotte ad Asgard e contro Nettuno), ed è pronto a lanciare il suo Pegasus Ryuseiken ma…Mu lo ferma, dicendogli che Athena questa volta non vuole l’intervento dei Bronze Saint, ma di loro cavalieri d’oro.
Le fila di Hades si popolano di altri vecchi “amici”
Il nostro amico stenta a crederci, pensando sia impossibile, ma l’Ariete d’oro è molto convincente e con il suo colpo “Starlight Extinction“, teletrasporta il Bronze Saint chissà dove, facendolo sparire in un lampo di luce. Intanto alla cascata dei cinque picchi il cavaliere di Libra spiega a Shunrei ciò che sta accadendo, dicendole che dovrà andar via per poter così salvare la Dea Athena, ma che con lei c’è Shiryu e quindi può assentarsi senza troppe preoccupazioni. Ed infatti appena allontanatosi (con un salto nel vuoto sotto la cascata), fanno la loro comparsa degli specter di Hades che cercano il dragone e Dohko. La povera Fiore di Luna viene bloccata per un braccio, costretta a dir loro dove siano i due Saint, ed al suo grido di aiuto accorre Shiryu: i tre si spogliano del mantello, e si scoprono essere delle vecchie conoscenze del Bronze Saint.
Essi si presentano come Argor di Perseo, Capella di Auriga e Dante di Cerbero: il dragone non si capacita del perché i tre, nonostante già uccisi, siano lì dinnanzi a lui. Gli viene spiegato che ora sono al servizio di Hades anche loro, e lo attaccano. Shiryu inizialmente subisce i tre attacchi, però poi concentra le sue forze e con il “Rozan shōryūha” li mette facilmente ko.
Al Grande Tempio invece Mu deve vedersela con i suoi due ex amici, sui quali ha facilmente la meglio; ma il misterioso uomo gli dice che quelli non sono i soli Specter risvegliati ed al sevizio di Hades, ma ce ne sono degli altri. E colpo di scena appaiono Shura, Camus e Gemini (Saga) che decidono di attaccare il Gold Saint, il quale non può far molto se non incassare i colpi. Ecco però che improvvisamente capisce il piano dei tre: vede (quasi come se avesse una vista speciale) lacrime di sangue scendere lungo il loro viso. Percepisce quindi che hanno un piano bene in mente, anche se ancora non sa quale sia.
Altro colpo di scena (tipico di tutta la saga de’ i cavalieri dello zodiaco) “strabiliante”, ed orchestrato ad hoc, è l’accensione della meridiana dello zodiaco con la comparsa sulla scena di Dohko. Questi immediatamente riconosce l’uomo incappucciato, ordinandogli di gettar via il mantello e rivelarsi. Ed ecco che compare Sion dell’Ariete maestro di Mu, ed ex Grande Sacerdote nella passata guerra santa; ecco spiegato anche perché Mu si rivolgesse a questi in modo tanto reverenziale. Sion con fare molto sicuro dice a Dohko che, grazie ad Hades ed il suo immenso potere, ha riacquistato giovinezza e vigore tipici dei 18 anni, mentre lui è un vecchio ormai senza speranze di batterlo.
https://youtu.be/7MLf1LIyGow
Di contro il cavaliere della bilancia ordina a Mu di correre a fermare i suoi ex amici dal tentativo di uccidere Athena, mentre lì con Sion se la vedrà lui. Ma come può un vecchietto di oltre 240 anni affrontare un Saint, riportato a nuova vita dal Dio degli inferi? E soprattutto senza poter indossare la propria armatura?
Ho sempre letto la rubrica dei cavalieri ma non ho mai scritto e ringraziato… ti volevo ringraziare davvero perché non solo da quando l’hai cominciata non ho saltato un articolo che hai fatto… ma anche perché grazie a te ho scoperto aneddoti che non conoscevo minimamente! Grazie!
Grazie mille sono questi i commenti che fanno capire di fare un ottimo lavoro. ?
Son davvero felice che tu stia trattando anche l’ultima parte della Saga di Seiya!
Non potevo fermarmi come ha fatto per anni la nostra Tv.. Quindi si va avanti!