Recentemente ci è capitato sotto mano 10 ottobre, una serie a fumetti ideata e scritta da Paola Barbato con l’aiuto dell’illustratore Mattia Surroz, pubblicata da Sergio Bonelli Editore. La serie si presenza con un totale di 4 volumi in uscita a cadenza bimestrale e oggi sono qui per sviscerare insieme a te i primi due, fornendoti una panoramica generale di ciò che il fumetto è in grado di offrire al lettore, tra suspence, mistero, azione e tanti spunti di riflessione!
Se sei curioso di sapere di più su questa storia intrigante e ne stai valutando l’acquisto, allora continua a leggere perché questa recensione potrebbe proprio fare al caso tuo!
10 ottobre: un mondo perfetto… o così pare!
Cosa risponderesti se qualcuno ti dicesse che è possibile ottenere un mondo privo di pericoli, di malattie, di guerre, di dolore o di povertà? Un mondo perfetto dove nessuno soffre e tutti nascono con le stesse possibilità e una vita rispettosa?
Certo, una vita del genere farebbe gola a chiunque, ma tutto ha un prezzo e anche questa apparente perfezione porta con sé una dura verità: le persone hanno una data di scadenza. Hai capito bene, la morte è prestabilita e la tua vita ha una scadenza ben precisa e inevitabile!
Quando accadrà? Si tratta di un vero e proprio terno al lotto. Sarà a 3, 11, 26, 38 , 57 o 70 anni? Queste sono le fasce d’età prestabilite e allo scadere di uno di questi compleanni la morte verrà a prenderti, silenziosa e ineluttabile.
È proprio questo l’incipit di 10 ottobre ed è proprio questo il mondo nel quale vive Richie, il nostro protagonista nonché un ragazzino di 10 anni che affronta la vita tra scuola, amici e dei genitori assenti che non si occupano di lui.
Una maledizione o un vantaggio?
Ma la morte prestabilita è davvero un bene? È davvero un prezzo accettabile da pagare per una vita serena? Nessuno sembra porsi il problema in questo mondo dove fin da piccoli si viene indottrinati con l’idea di una morte amichevole, una morte che cammina al tuo fianco e di cui non avere paura, una morte giusta e soprattutto da celebrare con feste e carri funebri sensazionali!
Nessuno si pone il problema e nemmeno Richie lo fa. Anche lui si sta avvicinando alla scadenza, però a differenza degli altri non festeggerà, non riceverà una bella sfilata o un carro fiammante. Non dopo la perdita del fratello, anche lui scaduto a 11 anni, che ha lasciato la famiglia in pezzi con una madre che non può reggere l’ennesima perdita e un padre che incolpa il proprio figlio per essere ancora vivo.
Ma la scadenza si avvicina e per quanto si voglia cercare di non pensare al peggio, scappare è impossibile e anche i genitori di Richie lo sanno. Il 10 ottobre si avvicina e quel giorno deciderà tutto.
10 ottobre, la data decisiva!
Il titolo del fumetto non è di certo stato assegnato senza alcun motivo. Il 10 ottobre è la data decisiva attorno alla quale l’intera storia ruota. Il 10 ottobre è la scadenza di Richie e non solo, anche del suo vicino Cole, l’unico uomo che si è occupato di Richie donandogli conforto e soprattutto un amico.
Ma i segreti sono dietro l’angolo e basterà poco per far scoprire a Richie l’esistenza di tante altre persone con la scadenza segnata al 10 ottobre, tutti amici di Cole che riuniti in un garage si preparano per un piano proibito e pericoloso. Ficcare il naso sarà la scelta giusta per Richie?
E’ qui che inizia la vera avventura all’insegna del mistero che caratterizza 10 ottobre, gli indizi sono ovunque e si svelano pian piano mantenendo la suspense alle stelle. Cosa sta succedendo? Perché delle persone che compiono gli anni lo stesso giorno si sono riunite e soprattutto cosa stanno complottando? Cosa succederà a Richie quando scoprirà dettagli di cui non doveva essere a conoscenza?
Ma soprattutto, perché tutte queste persone parlano della morte come di un qualcosa d’innaturale? Questo è ciò che si chiede Richie in due volumi ricchi di quesiti. Lui non ha paura, aspetta il 10 ottobre con serenità perché è così che gli hanno insegnato a scuola.
Anche lui vorrebbe una festa con un bel carro e tutti i suoi amici presenti al suo funerale, anche lui considera la morte come un’amica. Dopotutto lo insegna la scuola, no?
Ma voi siete i buoni o i cattivi?
Andare contro al sistema non è di certo facile e non è nemmeno accettabile per la società. Le leggi sono ciò che ha reso possibile la creazione di un mondo utopico dove tutti vivono senza intoppi e trasgredire le regole è vietato, quindi perché qualcuno si sta organizzando per farlo, per ostacolare il sistema di nascite regolamentate?
Chi sono i buoni e chi sono i cattivi? È giusto che dei bambini debbano morire a 3 o 11 anni, che un padre di famiglia debba morire a 26 o a 38, che un nonno debba abbandonare i suoi nipotini a 57 o a 70? La vita di alcune persone è sacrificabile per mantenere questo tanto agognato equilibrio? Vivere conoscendo la propria scadenza ti permette davvero di vivere serenamente?
Queste sono solo alcune delle domande che ti accompagneranno per tutto il corso della lettura e sarà Richie stesso a porsele insieme a te, a porle al suo amico, a domandarsi cosa sia giusto o sbagliato, vedendo il signor Cole e il suo gruppo opporsi al sistema e soprattutto vedendo i propri genitori, segnati così duramente da una perdita che forse si sarebbe potuta evitare.
Un fumetto che colpisce nel segno
Le riflessioni di certo non mancano in 10 ottobre e il mondo utopico nel quale ti ritroverai trascinato ti porterà a chiederti fino a dove sia giusto spingersi per inseguire quell’idea di perfezione che nella vita vera sappiamo perfettamente essere irraggiungibile.
Si tratta di 73 pagine per volume dense d’interrogativi e le tematiche affrontate non sono di certo leggere. Si parla di morte, di dolore e di giustizia, il tutto però trasposto attraverso l’umanità e l’ingenuità di un bambino che per la prima volta si trova di fronte a qualcuno che mette in discussione tutto ciò che gli è sempre stato insegnato.
Questo è uno degli aspetti che rende 10 ottobre ancora più immersivo: la curiosità e l’umanità di un bambino che lo spingono a porsi sempre più domande su ciò che lo circonda, caratteristiche che magari noi stessi crescendo abbiamo in parte perso per strada!
Poi c’è la morte, forse il tema principale dell’opera, che viene affrontata nel fumetto in un modo del tutto innovativo. La perplessità e la sensazione di stranezza che si genera nel lettore vedendo la morte trattata come una festa, come un grande traguardo da celebrare, è di sicuro tangibile.
A questo si aggiunge l’idea di un futuro plausibile e non troppo lontano dalla nostra realtà, con l’inseminazione artificiale che è diventata la normalità proprio per regolamentare le nascite e una decisione drastica che è stata presa dal governo anche a causa del sovrappopolamento mondiale a cui noi stessi stiamo davvero andando incontro, causa di povertà e fame.
In questi primi due volumi la storia viene introdotta al meglio, le carte vengono messe in tavola e le prime avventure si dispiegano davanti ai nostri occhi. Cosa succederà adesso? Il piano funzionerà? Personalmente non vedo l’ora di poterlo scoprire, l’opera è di certo in grado di catturare e invogliare alla lettura!
Disegni, dialoghi e colori in contrasto
10 ottobre vanta di certo degli ottimi disegni che riescono a fare delle espressioni il proprio punto forte. I personaggi esprimono al meglio i propri pensieri e l’insieme intricato di emozioni che si ritrovano a provare in tutto il corso dell’avventura.
Proseguendo tra le vignette non si può fare a meno di notare il contrasto tra i colori accesi e nitidi che vengono utilizzati, in contrapposizione invece ai dialoghi e alle riflessioni complesse nonché alle situazioni al limite del drammatico che si vengono a creare.
Si tratta senza dubbio di un’ottima trasposizione che riesce a trasmettere con le immagini tutto ciò che l’autrice ha deciso di voler raccontare con la propria storia!