Tiger man, Cyborg 009 ed altri eroi sono rimasti orfani!
Il mondo degli anime ed i fans di tutto il mondo piangono: una di quelle notizie che mai si vorrebbero leggere, ma che per leggi di natura purtroppo capita di dover dare. Il 19 ottobre all’età di 80 anni si è spento il maestro Keiichiro Kimura, fumettista giapponese e creatore di diversi personaggi: da L’ Uomo Tigre, ai Cyborg 009, Trider G7, Sam il ragazzo del West, Mimì e la nazionale della pallavolo, Sally la maga.
A dare la triste notizia è stato il figlio di Kimura, Takahiro, tramite il suo account Twitter, dal quale si può capire anche il gran rispetto che il figlio avesse per il padre.
Kimura nasce il 5 aprile 1938 nella prefettura di Gunma, intraprende studi artistici senza però superare gli esami. Si potrebbe però dire che nonostante tutto, il suo destino era già “disegnato” nel firmamento degli animatori giapponesi. Intraprende i suoi lavori alla Toei Animation dove inizia una collaborazione dapprima con “Le meravigliose avventure di Sinbad“, poi nel ’68 con i magnifici “Cyborg 009“, per poi arrivare nel 1969 quando gli viene affidato il primo incarico da character design per l’anime “L’uomo Tigre“.
Il tratto distintivo del wrestler “mascherato” più famoso del Sol Levante, è ciò che farà conoscere al mondo intero sia l’anime che Kimura stesso. In Italia “L’uomo Tigre” è stato trasmesso la prima volta nel 1982, sulle emittenti locali, ed ha da subito raccolto i consensi del pubblico seppur molto violento.
Cos’altro dire in questi casi, soltanto che il Creatore lo abbia in Gloria, e magari gli affidi qualche lavoro per intrattenere gli altri “ospiti“.
“Subete no sensei arigat o”